La tipologia di pompe che più si appresta al trasferimento in pressione di fluidi viscosi e abrasivi è sicuramente quella delle pompe a pistone per fanghi.
A seconda che il fluido sia più o meno abrasivo, possiamo distinguere in pompa a pistone oppure pompa a pistone-membrana.
Partendo dalla versione più semplice di pompe per fluidi viscosi ma non eccessivamente abrasivi abbiamo appunto la pompa a pistone per fanghi.
La gamma di Autemi è caratterizzata essenzialmente da due tipologie di pompe:
-Pompe a comando meccanico
-Pompe a comando idraulico
Le pompe a comando meccanico, sono le macchine più “classiche”, dove cioè abbiamo la movimentazione principale che avviene tramite il meccanismo di conversione del moto a biella e manovella.
Tramite questo meccanismo, il motore elettrico trasferisce il moto al pistone che è l’elemento che pompa appunto il fango trasferendolo dalla aspirazione alla mandata.
La suddivisione principale di queste pompe dipende dal layout costruttivo e dal principio. La prima classificazione che possiamo fare è appunto:
-Pompe a semplice effetto
-Pompe a doppio effetto.
Successivamente distingueremo anche in base a quanti corpi (cilindri) sono installati nella pompa.
Le pompe con portata più piccole sono della tipologia a semplice effetto, ovverosia in un giro del motore compiono soltanto una azione pompante. Il pistone in questo caso prende il nome di pistone tuffante ed appunto compie un effetto utile (appunto la pompata) una volta ogni giro motore.
Infatti ad ogni giro del motore sia una corsa di andata del pistone ed una corsa di ritorno: il trasferimento del fluido da processare avviene solamente nella corse di andata.
Le pompe a pistone fanghi a doppio effetto invece sono normalmente utilizzate per le portate più alte.
Hanno chiaramente sempre la stessa movimentazione biella-manovella, ma in questo caso il pistone (che non è più tuffante) esegue due pompate per ogni corsa del motore: una nella corsa di andata ed una nella corsa di ritorno.
Questo lo si vede chiaramente perché in questo caso, con la geometria del pistone e dell’asta, si riesce a separare fisicamente le camere di aspirazione e di mandata in ogni movimento.
Le pompe doppio effetto hanno quindi asta pompante, pistone e camicia mentre quelle a semplice effetto solo il pistone tuffante.
Oltre alla differente caratteristica costruttiva, la pompa a doppio effetto è chiaramente più regolare nella erogazione della portata e questo è molto semplice osservarlo dai diagrammi che vengono qui mostrati.
In ultimo, per le portate ancora più grandi, ci sono le pompe doppio effetto bicilindriche dove per ogni pompa il motore fornisce il moto a due corpi gemelli in modo da raddoppiare appunto la portata.
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